...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

15 ottobre 2015

Giapponeserie: la fabbrica dell’insalata

Cosa c’è di meglio di una bella insalatina fresca, bella croccante, appena uscita dalla fabbrica? Come dalla fabbrica, direte, intendevi dall’orto? No, proprio dalla fabbrica. In realtà non sono impazzito come potrebbe sembrare (o per lo meno non del tuto…), è che in Giappone hanno realizzato una fabbrica che produce proprio… insalata.

Questo è quello cha sta facendo la Spread, azienda giapponese che ha creato una “Vegetable Factory”, una fabbrica che può coltivare 21.000 cespi di insalata di differenti tipi al giorno, e ne sta realizzando una seconda totalmente automatizzata capace di produrne ben 30.000 al giorno, che vuol dire più di 10 milioni di cespi di lattuga l’anno: c’è di che mangiare!.
Anche se può apparire un controsenso, in questa fabbrica la verdura viene coltivata in maniera meno dannosa per il consumatore e rispettosa per l’ambiente che nelle normali coltivazioni intensive: l’acqua usata per l’irrigazione viene quasi del tutto riciclata, e si elimina del tutto l’utilizzo dei pesticidi, dei diserbanti, e di tutte quelle sostanze in generale che vengono utilizzate per proteggere le coltivazioni poste all’aperto. In pratica questa non è che l’estremizzazione del concetto delle culture idroponiche che si fanno già in serra, e che consentono di mangiare molte delle verdure che si trovano fuori stagione.
I prodotti di questa particolare fabbrica sono già venduti, ovviamente in Giappone, insacchettati come le normali insalate già pronte che si trovano al supermercato, e chi li ha provati dice che il sapore non è niente male. Voi li assaggereste?

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