...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

24 maggio 2015

Ti porto la luna... quì da noi!

Il logo del tour (dal blog Disinformatico)
Oggi ho fatto una cosa molto insolita: ho visto la Luna. Cosa c'è di strano, mi direte: basta uscire fuori e guardare in alto, si vede il nostro satellite senza problemi. Il fatto è che di luna ne ho visto un pezzettino, un piccolo frammento, ma dal vivo, a pochi centimetri di distanza!

Ma procediamo con ordine. Seguendo il blog di Paolo Attivissimo ho saputo dell'iniziativa che sta portando avanti: con Luigi Pizzimenti, direttore della sezione Astronautica dell'Osservatorio FOAM13 di Tradate, curatore del Padiglione Spazio del Museo del Volo Volandia e accreditato presso il Lunar Sample Laboratory Facility della NASA nel quale sono custodite le rocce lunari riportate sulla terra dalle missioni Apollo, hanno avuto in prestito dalla NASA per un mese un frammento di una di queste rocce lunari, proveniente dai campioni raccolti dalla missione Apollo 17. Invece di tenerlo fisso in esposizione in un museo, hanno però pensato di offrire ad associazioni di tutta Italia la possibilità di esporlo, portandolo in giro come in un tour di una star famosa. Per sapere tutte le informazioni su questo frammento di roccia lunare e di questo giro, comprese le date ed i luoghi dove viene esposto, potete visitare la pagina del blog dedicata a questi eventi.
Un momento della conferenza
Oggi pomeriggio si è svolto l'evento più comodo per me da visitare, nell'ambito del Festival della Scienza e della Tecnologia che si svolge a Ponsacco. Ovviamente mi ci sono precipitato (con famiglia al seguito), dato che l'occasione di vedere una cosa simile è estremamente rara. Ho quindi seguito la conferenza fatta da Paolo Attivissimo e da Luigi Pizzimenti, riguardante al storia di questa roccia, di come è stata raccolta e della missione lunare in cui fu prelevata. Molto divertente il racconto del viaggio fatto da loro due per andarla a prendere ai laboratori della NASA ad Houston (Texas) e per portarla in Italia. Dopo di che ci siamo messi in coda per vederla da vicino, dopo un po' di attesa ci siamo ritrovati davanti alla teca (chiusa e sorvegliata, dato il valore di questo frammento) che conteneva un pezzo di luna.
Il frammento di roccia lunare
Una visione più ravvicianta
L'emozione che ho provato è stata fortissima: avere davanti un pezzo di un'altro pianeta, così vicino da poterlo toccare, sapendo la distanza (nello spazio e nel tempo) dalla quale proveniva è una cosa che non può lasciare nessuno indifferente. La sensazione che si prova è molto curiosa, difficile da descrivere: un misto di stupore, di incredulità e di meraviglia. Qualcuno potrebbe dire che per queste cose viviamo nel futuro, ma questo non è futura, è il presente ce abbiamo, anzi potremmo dire che è già il passato prossimo, se pensiamo che l'ultima volta che l'uomo è stato sulla luna risale a più di quarant'anni fa.
Un selfie con Paolo Attivissimo
Usciti dalla visone del frammento di roccia lunare siamo riusciti a scambiare due chiacchiere con i relatori della conferenza. Paolo Attivissimo e Luigi Pizzimenti sono due persone simpaticissime ed estremamente disponibili; nonostante siamo orami diversi giorni che girano per l'Italia a portare a giro questa roccia, sono stati cortesi e pazienti con tutti, pronti a dare informazioni più approfondite ed a scambiare qualche battuta spiritosa con chi li interrogava sui vari argomenti toccati nella loro conferenza e non solo. Paolo, rispetto all'ultima sua conferenza cui avevo assistito un paio di anni fa, l'ho trovato sempre in forma ma un po' invecchiato: sarà forse la stanchezza nel portare avanti questa iniziativa, o forse sono i suoi impianti bioplasmatici rettiliani che non funzionano più bene...   ;-)
In conclusione un'esperienza sicuramente unica, che mi ha colpito davvero. Se vi capita di poter andare ad una delle prossime esposizioni non perdete l'occasione: non ve ne pentirete

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