...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

28 gennaio 2013

Giapponeserie: coda per uomini

Dal Giappone arriva l'ennesima folle trovata: la coda per esseri umani. Si chiama "Shippo", nome che sembra preso da un personaggio di un manga giapponese, ed è proprio una lunga coda pelosa attaccata ad una cintura che si mette intorno alla vita. La coda è collegata a dei sensori: una volta agganciato alla propria schiena, il meccanismo collega la coda, con connessione wi-fi, a un casco dotato di sensori che captano le onde cerebrali via bluetooth. In questo modo, la coda inizia a muoversi dondolando di qua e di là proprio come fa la coda di un cane registrando lo stato d'animo. 

Sembra presa da un manga...
Inoltre, l'umore registrato dai sensori puo' essere anche condiviso con i propri amici sui social network, grazie alle app che diffondono via Facebook e Twitter informazioni circa il proprio umore. In questo modo, ad esempio, molti "status umorali" presi insieme potranno fornire una sorta di mappa dei luoghi che vengono ritenuti piu' rilassanti. In pratica, si avrebbe una nuova frontiera della condivisone: basta con le semplici foto, mettiamo in comune anche l'umore...
Certo che non ci vedrei andare a giro così conciati molte persone: a parte carnevale, o qualche cosplayer di manga, bisogna proprio essere con la mentalità giapponese per portare a giro la propria coda a scodinzolare a mo' di cagnolino...

Altre giapponeserie viste:
 

13 gennaio 2013

Il potere della preghiera

Non so se avete notato un particolare annuncio uscito sul Corriere della Sera di due giorni fa. Mi ha colpito la sua peculiarità, poiché a tutta pagina vi era un appello alla preghiera: non la preghiera normale ma una per un malato, ma anche per tutti i malati
In sintesi l'annuncio è questo: una persona lancia quest'appello a favore della moglie malata di cancro senza speranza di guarigione. Non vuole soldi, specifica subito, ma chiede l'aiuto degli altri per una preghiera di gruppo a favore della guarigione della moglie, ma anche per tutti i malati. Dato che ritiene che la preghiera di gruppo sia più efficace, chiede che tutti quelli che rispondono al suo appello preghino inseme dicendo un'Ave Maria stasera 13 gennaio alle ore 22.
Leggere quest'annuncio mi ha lasciato perplesso. Di sicuro traspare la profonda fede di quest'uomo, che si affida a Dio per i suoi affetti più cari, pronto ad accettarne la volontà in ogni caso. Contemporaneamente trovo molto strano un appello del genere, quasi fosse un richiamo alle persone per una sorta di rito magico. La preghiera è un colloquio ed una comunione con Dio, non una recita di una formuletta, e se è vero che dal punto di vista di rito collettivo dobbiamo affidarci a un qualcosa di già confezionato come formula di preghiera, anche in questo caso deve prevalere la sostanza del rapporto con Dio rispetto all'aspetto della formula preconfezionata.
Io comunque ho deciso che stasera pregherò, sia per questa persona che per tutti i malati, non perché mi aspetto un miracolo, ma voglio essere vicino almeno spiritualmente a queste persone che stanno soffrendo. Ed invito chi mi legge, se credente, non importa di quale religione, a fare altrettanto. Perché insieme, con la preghiera e con le azioni, possiamo riuscire a fare qualcosa per gli altri.

1 gennaio 2013

Tre anni di blog

Inizia questo nuovo anno e con il capodanno celebro anche il terzo anniversario di questo blog.
L'impegno che comporta è notevole, e con l'aumento degli impegni tra famiglia e lavoro sono un po' diminuiti i post che riesco a fare, anche mettendoci da parte mia il massimo sforzo. Ciò nonostante  le visite a queste pagine continuano ad esserci, molte da parte di lettori che si sono affezionati a quello che scrivo. Infatti, secondo le statistiche di san Google, nel 2012 ci sono stati quasi 20.000 lettori che hanno letto i miei post, con una media di oltre 1.600 visitatori mensili. Voglio quindi cogliere l'occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno letto, sia quelli che lo hanno fatto casualmente che quelli che mi seguono con regolarità.
Per finire, non resta che augurare a tutti:

BUON ANNO!

Che il 2013 sia per tutti voi un anno eccezionale, che ricorderete per sempre!