...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

30 gennaio 2011

Nel regno della shopping

Avevo promesso alla figlia più grande di portarla a fare spese all'Outlet qualche volta, e con l'inizio dei saldi mi sono deciso e siamo andati, insieme con la moglie.
La girata non è cominciata sotto i migliori auspici, poiché sull'autostrada abbiamo trovato 6 (sei) chilometri di coda dovuti ad un'incidente, e siamo stati mezzora fermi in fila, ma tant'è, ormai eravamo in ballo. Arrivati all'outlet, fila chilometrica per accedere e parcheggiare. Pensavo che essendo giorno di lavoro (anche se c'era il ponte) non fosse pienissimo, ed invece... Mi è venuta in mente una striscia del grande eriadan.
Comunque, trovato bene o male un posto per l'auto, siamo partiti alla caccia dell'occasione, cercando un paio di articoli di cui avevamo bisogno. La suddivisione dei compiti era così fatta: moglie e figlia alla ricerca del capo d'abbigliamento desiderato (spesso non trovato ma però c'era sempre qualcosa d'altro interessante...), io in perenne coda alla cassa, dato le lunghezze spropositate, così da essere vicino a pagare quando avevano scelto cosa prendere (il che la dice tutta sulla lunghezza delle code... ).
Insomma, tutto sommato la classica giornata di compere in famiglia. Una riflessione mi è venuta durante le attese alla cassa, vedendo tuta la gente introno indaffarata ai loro acquisti: ma tutte queste cose che compriamo, ci servono veramente? Il discorso sarebbe molto lungo, partendo dal consumismo, per passare allo sfruttamento delle risorse, alla pubblicità che ci spinge a comprare, e così via. L'aspetto che voglio invece evidenziare è quello del cristiano: per chi come me crede diventa un imperativo l'aiuto dell'altro che è nel bisogno. Tutto questo comprare, se le cose non sono effettivamente necessarie, ci distrae invece da questo, e ci porta a consumare quello che abbiamo solo per noi, in maniera più egoistica. Forse, più di un outlet,di vestiario avremmo bisogno di un grande magazzino di  buoni sentimenti: quelli non sono mai a caro prezzo...

26 gennaio 2011

Brutti colpi... (2)

Continua la serie dei brutti colpi che i figli tirano ai genitori, come dicevo qui.
Oggi, la moglie parlando con mia figlia di rapporti sentimentali, ricordava di quando aveva i primi interessi per i ragazzi. Il commento di mia figlia: "Ah già, sei stata giovane anche tu. A volte me lo dimentico".....

23 gennaio 2011

Giapponeserie: ballando con mal di pancia...

I giapponesi sono fantastici: solo loro potrebbero far fare un balletto con tre belle giovani ginnaste inneggianti alla... diarrea! Non ci credete? Allora guardate il video sotto:



Probabilmente è un corso di lingua inglese fatto in video, però l'effetto è esilarante: siete riusciti a non ridere?

Altre giapponeserie:

    19 gennaio 2011

    Brutti colpi...

    L'altra sera mia figlia con una sua amica mi hanno preso il DVD di "Blues Brothers" per vederlo.


    Peccato che dopo un po' hanno smesso di guardarlo perché gli sembrava noioso.

    I brutti colpi che tirano i figli ai miti delle generazione dei genitori...

    16 gennaio 2011

    Perdendo tempo...

    L'altra sera, all'uscita dal lavoro, sono andato in Chiesa all'adorazione eucaristica. Dopo mi ha colto un dubbio: con tutte le cose che abbiamo da fare, tra lavoro, famiglia ed altri impegni, è giusto perdere tempo a non fare (apparentemente) niente? Ma mi sono reso conto che la domanda è sbagliata: non si deve giudicare quello che si fa, ma quello che si ottiene. Il tempo è l'unica risorsa che abbiamo che non possiamo rinnovare: quello che abbiamo trascorso non ritorna e non sappiamo quanto ancora ne abbiamo di fronte prima che (per noi) si esaurisca. E se non lo usiamo al meglio, per le cose veramente importanti, non ci basterà.
    Mi è venuto in mente un modo di dire che abbiamo qui dalle mie parti: quando facciamo qualcosa diciamo "perdere tempo dietro a...". In questa maniera chi gioca con i bimbi dice che sta perdendo tempo con i figli, chi corteggia una ragazza perde tempo dietro ad una, chi prega perde tempo in Chiesa, ecc. ecc.
    Chissà perché ci viene da dire che perdiamo tempo proprio quando in realtà lo stiamo usando al meglio...

    Aggiornamento: le mie riflessioni sull'argomento proseguono anche qui.

    8 gennaio 2011

    Il mio portafortuna...

    L'altra sera abbiamo portato i bimbi alla tombola parrocchiale. Solito caos di gente, parrocchiani e non, che si incontrano per passare una serata diversa dalle altre, tutti insieme in compagnia.
    Una cosa che mi ha incuriosito era un signore, al tavolo vicino al nostro, che ha tirato fuori una sfilza di  medagliette, bandierine, stemmini, immagini, spilette e cosi via... Una collezione impressionante di portafortuna che tuttavia non gli sono serviti a molto, poiché non ha vinto niente. Mi è venuto da pensare che io non avevo nessun portafortuna da portarmi dietro. Ciò nonostante in famiglia abbiamo fatto un terno ed una cinquina.Questo perché la fortuna è cieca? Guardandomi accanto ho però capito una cosa: mia moglie era vicino a me ed ai bimbi, giocando insieme con noi. Mi è stato chiaro che è lei la mia fortuna, poiché sono stato fortunato a trovarla ed a innamorarmi di una persona così speciale. Forse non avrò spillette o medagliette portafortuna, ma ho accanto a me chi la fortuna me la fa trovare tutti i giorni della mia vita...

    1 gennaio 2011

    Un anno di blog

    E' già un anno che scrivo questo blog: esattamente il primo gennaio 2010 mi mettevo a realizzare questa cosa che avevo in mente da tempo, e come si dice: Anno nuovo, vita nuova ;-)
    Non pensavo che un'attività del genere fosse così dispendiosa in termini di tempo e di energie come invece si è rivelata, ma spero che il risultato vi piaccia. Voglio quindi ringraziare coloro che mi hanno letto (e scritto) in questo anno, e la mia famiglia che ha pazientemente sopportato quello che ho scritto su di loro e il tempo che gli ho sottratto per scrivere qui sopra. Per coloro che sono curiosi, ecco di seguito l'elenco dei post che sono stati più letti in questo anno (secondo le statistiche di Google):
    1. Primo trailer de "La marea silenziosa" 
    2. La Coop sei tu: chi ti delude di più?
    3. Podcast che passione: Ottovolante 
    4. Perché mi piace la matematica
    5. Lucca, che non ci va non ci pilucca: reportage da Lucca Comics 2010
    Per finire, non resta che augurare a tutti:

    BUON ANNO!

    Che il 2011 sia per tutti voi il miglior anno che ci possa essere.